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Shinhanga. Sguardi e atmosfere che raccontano storie
La notte di primavera è finita. Sui ciliegi sorge l’alba. Matsuo Basho Per la prima volta in Italia Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi è una mostra sull’arte degli shinhanga, una straordinaria opportunità di immergersi nella bellezza e nella malinconia di un movimento artistico che è riuscito a fondere elementi classici con la sensibilità modernista. In un’atmosfera densa di aspettativa e nostalgia di inizio secolo è possibile tuffarsi in un’incredibile corrente artistica ancora sconosciuta in Italia, raccontata in maniera affascinante e coinvolgente in grado di dipingere, attraverso di essa, uno spaccato vivido e intenso del Giappone tra le due…
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Creil et Monterau. Le maréchal ferrant e altre storie stampate sulla maiolica
“Le maréchal ferrant” è il maniscalco, ossia quell’artigiano il cui compito è quello di ferrare gli zoccoli dei cavalli e di rifilarne i ferri e questo antico piatto francese lo descrive come una cartolina d’epoca. È ricca di aneddoti e affascinante la storia della fabbrica di maioliche Creil et Montereau, segnata fin dagli inizi da due rivali che scelsero di unirsi per fondare un grande marchio. È il 1749 quando Fronçois Mazois fonda l’azienda “Monterau” con un grande obiettivo, quello di competere con la famosa terracotta inglese allora nota come “Queen’s ware”, mentre poi nel 1774, invece, i soci inglesi…
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Emmanuel Gallot-Lavallée. Amare, amare, non c’è altro
Quando conobbi Emmanuel Gallot-Lavallée a Roma per la pubblicazione del suo primo libro ebbi da subito un’impressione: ero di fronte a un grande artista, all’insegnante che avrei sempre voluto a scuola, a una persona che fa della semplicità un manifesto in cui crede davvero. Dal 2010 si susseguirono tanti suoi libri, e più i titoli uscivano, più mi rendevo conto di quanto pazzesco fosse questo autore un po’ folle, tanto saggio, così lieve. Ogni volta, ogni lavorazione delle sue bozze era un modo per imparare, riflettere, sorprendersi. I grandi cercano nel fondo della grotta il senso della loro esistenza senza…
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Pietro Barbieri. Un atelier con stile e passione dei dettagli
Su misura. Cambiano le mode, le abitudini, gli stili eppure il linguaggio con cui esprimiamo il senso dell’attenzione rivolta all’altro resta – fortunatamente – lo stesso. Se in altri campi possiamo chiamarla cura, ascolto, personalizzazione, dedica, ecc, la forma con cui in sartoria si definisce qualcosa di fatto con cura, tempo, maestrìa, precisione è proprio questa. Su misura. Come la risposta di Pietro Barbieri alla mia domanda su come definirebbe il suo stile ispirato alla donna anni Venti, la sua impronta estetica basata a partire dalla scelta di tessuti rigorosamente naturali (cotone, lana, seta, lino, cashmere…). Mi incanta la passione…