Ogni volta è come se con la neve scendesse anche qualcosa di altrettanto lieve, pacato e immateriale. Sarà che la discesa lenta dei fiocchi rientra a pieno titolo nei ricordi infantili del Natale, ma una cosa è certa: la prima neve, con quella magia eterea e un po’ spirituale, è come se ogni anno giungesse per ricordarci di quale miracolo può essere capace la Natura.
Sta a noi esercitare lo sguardo, l’udito e il cuore, a noi il compito di accantonare per un attimo la razionalità adulta e lasciare che l’intuizione prenda il controllo dei nostri sensi, dei nostri gesti e delle nostre scelte.
Che si tratti di avviare una nuova abitudine, come quella, perché no, di spargere briciole sul balcone, o quella di iniziare a considerare le proprie orchidee come fossero delle nobildonne prima ancora che delle piante, o quella di accendere candele sulla propria scrivania come segno di gratitudine per ciò che di bello accade quotidianamente nelle nostre vite, l’idea di avviare una tradizione personale il giorno dell’anno in cui inizia a nevicare per la prima volta, molto si avvicina a un rituale sentimentale che dà l’avvio a un calendario di Avvento intimo, segreto, indelebile.
Proprio il fatto che l’abitudine conservi in sé una forza incredibile nel trasformarsi, protratta nel tempo, in tradizione, storia e carattere, molto si avvicina all’energia con cui la Natura è capace di trasmettere fascino, produrre benessere, generare salute.
Mi sembra questo lo spirito che muove Segreti Walser, azienda che fonda i suoi presupposti in una filosofia orientata prima di tutto al rispetto della tradizione e della natura, con una particolare attenzione alla qualità delle materie prime locali e alla sostenibilità. I loro cosmetici non sono testati sugli animali, sono privi di ingredienti insostenibili per l’ambiente, sono nichel tested e prodotti sulla base di ricette semplici.
La storia di questo marchio che nasce da un progetto di valorizzazione di un popolo e delle sue tradizioni – quelle della cultura Walser – e che sta dietro a una mission aziendale tanto fiabesca quanto efficace, si muove attraverso la creazione di una cosmesi veramente biologica nel senso di locale, naturale, vegan, genuina e autentica.
Dalla scelta di pochi ingredienti provenienti da coltivatori della zona (miele, mirtilli, fieno, vite rossa) e di un savoir faire di scienza farmaceutica e cosmetologica, Segreti Walser crea prodotti un po’ speciali.
Aprire un vasetto di crema ai mirtilli può inaugurare una routine quotidiana che supera di gran lunga un concetto diffuso di bellezza, per arrivare a sfiorare i confini di quella cura di sé che, attraverso la soglia della pelle, ci mette in contatto con vallate, boschi e alpeggi e quindi con immagini antiche e archetipiche che, nel ricordo e nell’immaginazione, segnano la traccia di un valore che fa dell’autenticità il suo segreto.
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