Sulla scia delle Grazie botticelliane questo magnifico piatto fine Ottocento presenta una iconografia spettacolare dedicata alle Muse della poesia, della danza e della musica.
Le tre avvenenti Grazie, immerse in un paesaggio bucolico, si apprestano a suonare l’arpa (la prima a sinistra), a danzare (quella centrale), a raccogliere fiori (quella a destra).
Il bordo è costellato di minuscoli mazzolini di fiori in anse a rilievo e delicati decori dorati.
La suprema bellezza di questo piatto lo rende un oggetto nuziale, beneaugurante, un inno alla giovinezza e alla bellezza che costituiscono un perenne riferimento alla joie de vivre.
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