Sono caratterizzati da una luce particolare, sono in grado di farsi tramite della memoria, sono i testimoni tangibili di una sequenza di attimi che è bello prendersi il tempo di far riaffiorare. Ecco gli oggetti protagonisti della nostra storia.
E di questi istanti, quanti sono i gesti che non dimentichiamo? Compagni di quelle parole preziose, eterne, importanti, di cui è fatta la trama del nostro romanzo interiore, alcuni gesti definiscono l’intensità di un ricordo, costituendone molte volte l’essenza stessa.
E sono proprio i gesti, le azioni del custodire, del tramandare, del prendersi cura, del coltivare, a inaugurare le abitudini quotidiane, a trascrivere le tradizioni di famiglia di generazione in generazione intrecciandosi a un ‘saper fare’ che è importante tramandare, a trasmettere la ricorrenza di un rito che è bello conservare.
Se è vero che c’è un filo che collega le persone agli oggetti, è anche vero il contrario. Ed è inspiegabile questo legame con certi oggetti in determinati periodi della vita e tra le persone attraverso particolari oggetti.