Un sogno tra Olanda e Portogallo

Il blu, quella tipica punta di blu delle ceramiche olandesi e degli azulejos portoghesi.
Tenere in mano questi piatti significa di fatto aprire una bella pagina di storia e imprenditoria vivace e appassionata e ricondurre tracce di collegamenti culturali e influenze geografiche a distanza nello spazio e nel tempo.
“Aurorea” è il nome di questi magnifici piatti punzonati che, proprio grazie alla loro punzonatura sono databili precedenti al 1880, data che coincide con l’interruzione della pratica della punzonatura nella fabbrica fondata da un vero pioniere nel campo maiolico.
Petrus Regout fu un brillante imprenditore olandese dell’industria ceramica e considerato di fatto il primo industriale nei Paesi Bassi nella prima metà dell’Ottocento per aver fondato nel 1834, a Maastricht, la fabbrica di vetri e porcellane “Royal Sphinx”.
Le stoviglie Regout furono diffuse in tutta Europa, nelle colonie olandesi e portoghesi a Ceylon, in India, a Taiwan, nella Cina continentale e nelle isole del Giappone.
Imprenditore visionario e anticipatore, attento ai diritti e alla qualità della vita dei suoi dipendenti, nel 1853 vantava più di mille lavoratori assunti con salario fisso presso la sua azienda.

I piatti che vi presento oggi sono un piccolo stock, piccolo come spesso accade quando si parla di gioielli sempre più introvabili.
Qui ve li propongo in un table set misto con l’idea di mettere in luce quella traccia geografica e culturale che, tra Olanda e Portogallo, collegava la tradizione degli azulejos lusitani alla maiolica dei Paesi Bassi.

Disponibili piatti piani, antipasto e frutta, Petrus Regout, Maastricht 1850 circa, e ciotoline artigianali portoghesi di Óbidos.
Tessuto gobelin lavorato al telaio in Portogallo, disponibile al metro.